mercoledì 26 marzo 2014

TI. BOUDICCA SUPPORTA VITO GAMBERALE NELLA CORSA PER LA PRESIDENZA

La società di consulenza Boudicca Proxy Consultants, che assiste il Gruppo Findim, guidato da Marco Fossati, elenca in quattro punti i principali motivi per cui gli azionisti di Telecom Italia dovrebbero votare la lista di consiglieri presentata da Findim la scorsa settimana per il rinnovo del CdA della società di telecomunicazioni. Tra di essi, la validità della candidatura di Vito Gamberale.

Nella lista, i nomi indicati da Findim sono, oltre a quello di Vito Gamberale (in corsa anche per la presidenza), Franco Lombardi, Girolamo di Genova, Daniela Mainini e Maria Elena Cappello. Attualmente è in corso un road show all’estero, con il quale l’azionista di minoranza Findim, con una quota di circa il 5% in Telecom Italia, cercherà di illustrare ad altri azionisti di minoranza l’importanza di supportare la corsa di Vito Gamberale alla presidenza e di abbracciare il Piano di rinnovamento di Telecom Italia realizzato in collaborazione con Boudicca Proxy Consulants e lo stesso Ing. Vito Gamberale.

La Boudicca Proxy Consulants, nella propria analisi, riporta quattro principali motivi a sostegno della validità delle candidature proposte da Marco Fossati per l’Assemblea di Telecom Italia che si terrà il prossimo 16 aprile, sottolineando l’eccellente background di Vito Gamberale nel settore delle telecomunicazioni e la forza della sua candidatura alla presidenza. “Per assicurare una forte presenza nel board degli azionisti di minoranza, è essenziale che i soci votino per la proposta della Findim e il suo candidato presidente [Vito Gamberale]” è quanto riportato dagli esperti di Boudicca.

Negli Anni Novanta, Vito Gamberale è stato protagonista di una straordinaria diffusione della telefonia mobile in Italia contribuendo, alla guida di TIM in veste di Amministratore Delegato dalla sua data di costituzione, 1996, sino al 1998, all’affermazione della società come campione mondiale di settore. All’epoca si deve, tra le altre cose, la pionieristica intuizione delle schede prepagate, successo commerciale senza precedenti. Come allora, la sfida per il futuro della società richiede grandi capacità manageriali ed una strategia rivoluzionaria.

Secondo Boudicca “L'attuale CdA continua a non rappresentare gli azionisti di minoranza; Findim ha attratto il sostegno degli azionisti indipendenti e della governance community permettendo alla Findim stessa di proseguire con gli sforzi di riforma; solo Findim può presentare un presidente in rappresentanza degli azionisti di minoranza, Assogestioni per statuto non può farlo; la candidatura proposta è quella di un presidente forte con un eccellente background nel settore tlc”.

Per approfondire l’argomento e per un profilo biografico di Vito Gamberale è possibile visitare i link:
http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/26559_chi-e-vito-gamberale.htm



Ti. Boudicca Supports Vito Gamberale's Run for Chairmanship

Boudicca Proxy Consultants, the consultancy agency supporting the Findim Group chaired by Marco Fossati, listed four major reasons why the shareholders of Telecom Italia should vote for the board member list developed by Findim last week for the TLC company's new board of directors. The arguments in favour of Vito Gamberale’s nomination included the added value that he would bring to the chairmanship.

Aside from Vito Gamberale, who is running for the post of chairman, the other names on Findim's list are: Franco Lombardi, Girolamo di Genova, Daniela Mainini and Maria Elena Cappello. A roadshow is currently taking place abroad, in which the minority shareholder Findim (around 5% equity in Telecom Italia) will seek to explain to other minority shareholders the importance of supporting Vito Gamberale’s candidature and endorsing Telecom's renovation plan, developed in cooperation with Boudicca Proxy Consultants and Vito Gamberale.

In their analysis, Boudicca Proxy Consultants identified four main reasons to support the nominations put forward by Marco Fossati for Telecom Italia's board meeting, which will be held on April 16th. He also highlighted Vito Gamberale's impressive background in the telecommunications sector and the added value of his nomination for chairman. "In order to ensure a strong participation of the minority shareholders in the board, it is essential that they vote for Findim's nomination for chairmanship [Vito Gamberale],” Boudicca's experts reported.

During the 90s, Vito Gamberale was a key player in the extraordinary growth of Italy's mobile telecommunications industry, as he was TIM's CEO from its foundation in 1996 to becoming the industry's worldwide leader in 1998. The breakthrough of prepaid cards – an unprecedented trade success – was conceived during that time period. Similar to the way it was back then, even today the future of the company depends on great managerial skills and a revolutionary strategy.

Boudicca believes that "the current board is still not representing minority shareholders. Findim gained the support of independent shareholders and of the governance community, which allowed the group to move forward with its reformation efforts. Only Findim is able to promote a chairman to represent the minority shareholders, since Assogestioni is prevented to do so because of its status. Findim is supporting the nomination of a solid manager with an excellent background in TLCs."

More information on this topic and Vito Gamberale's full biography are available at the following links:
http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/26559_chi-e-vito-gamberale.htm