La
società di consulenza Boudicca Proxy Consultants, che assiste il Gruppo Findim,
guidato da Marco Fossati, elenca in quattro punti i principali motivi per cui
gli azionisti di Telecom Italia dovrebbero votare la lista di consiglieri
presentata da Findim la scorsa settimana per il rinnovo del CdA della società
di telecomunicazioni. Tra di essi, la validità della candidatura di Vito Gamberale.
Nella
lista, i nomi indicati da Findim sono, oltre a quello di Vito Gamberale
(in corsa anche per la presidenza), Franco Lombardi, Girolamo di Genova,
Daniela Mainini e Maria Elena Cappello. Attualmente è in corso un road show
all’estero, con il quale l’azionista di minoranza Findim, con una quota di
circa il 5% in Telecom Italia, cercherà di illustrare ad altri azionisti di
minoranza l’importanza di supportare la corsa di Vito Gamberale alla presidenza
e di abbracciare il Piano di rinnovamento di Telecom Italia realizzato in
collaborazione con Boudicca Proxy Consulants e lo stesso Ing. Vito Gamberale.
La
Boudicca Proxy Consulants, nella propria analisi, riporta quattro principali
motivi a sostegno della validità delle candidature proposte da Marco Fossati
per l’Assemblea di Telecom Italia che si terrà il prossimo 16 aprile,
sottolineando l’eccellente background di Vito Gamberale nel settore
delle telecomunicazioni e la forza della sua candidatura alla presidenza. “Per
assicurare una forte presenza nel board degli azionisti di minoranza, è
essenziale che i soci votino per la proposta della Findim e il suo candidato
presidente [Vito Gamberale]” è quanto riportato dagli esperti di Boudicca.
Negli
Anni Novanta, Vito Gamberale è stato protagonista di una straordinaria
diffusione della telefonia mobile in Italia contribuendo, alla guida di TIM in
veste di Amministratore Delegato dalla sua data di costituzione, 1996, sino al
1998, all’affermazione della società come campione mondiale di settore.
All’epoca si deve, tra le altre cose, la pionieristica intuizione delle schede
prepagate, successo commerciale senza precedenti. Come allora, la sfida per il
futuro della società richiede grandi capacità manageriali ed una strategia rivoluzionaria.
Secondo
Boudicca “L'attuale CdA continua a non rappresentare gli azionisti di
minoranza; Findim
ha attratto il sostegno degli azionisti indipendenti e della governance
community permettendo alla Findim stessa di proseguire con gli sforzi di
riforma; solo Findim può presentare un presidente in rappresentanza degli
azionisti di minoranza, Assogestioni
per statuto non può farlo; la candidatura proposta è quella di un presidente
forte con un eccellente background nel settore tlc”.
Per
approfondire l’argomento e per un profilo biografico di Vito Gamberale è
possibile visitare i link:
http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/26559_chi-e-vito-gamberale.htm
Ti.
Boudicca Supports Vito Gamberale's Run for Chairmanship
Boudicca Proxy Consultants, the consultancy agency
supporting the Findim Group chaired by Marco Fossati, listed four major reasons
why the shareholders of Telecom Italia should vote for the board member list developed
by Findim last week for the TLC company's new board of directors. The arguments
in favour of Vito Gamberale’s nomination
included the added value that he would bring to the chairmanship.
Aside from Vito
Gamberale, who is running for the post of chairman, the other names on
Findim's list are: Franco Lombardi, Girolamo di Genova, Daniela Mainini and
Maria Elena Cappello. A roadshow is currently taking place abroad, in which the
minority shareholder Findim (around 5% equity in Telecom Italia) will seek to
explain to other minority shareholders the importance of supporting Vito
Gamberale’s candidature and endorsing Telecom's renovation plan, developed in
cooperation with Boudicca Proxy Consultants and Vito Gamberale.
In their analysis, Boudicca Proxy Consultants
identified four main reasons to support the nominations put forward by Marco
Fossati for Telecom Italia's board meeting, which will be held on April 16th.
He also highlighted Vito Gamberale's impressive background in the
telecommunications sector and the added value of his nomination for chairman. "In order to ensure a strong
participation of the minority shareholders in the board, it is essential that they
vote for Findim's nomination for chairmanship [Vito Gamberale],” Boudicca's
experts reported.
During the 90s, Vito Gamberale was a key player in the
extraordinary growth of Italy's mobile telecommunications industry, as he was
TIM's CEO from its foundation in 1996 to becoming the industry's worldwide
leader in 1998. The breakthrough of prepaid cards – an unprecedented trade
success – was conceived during that time period. Similar to the way it was back
then, even today the future of the company depends on great managerial skills
and a revolutionary strategy.
Boudicca believes that "the current board is still not representing minority
shareholders. Findim gained the
support of independent shareholders and of the governance community, which
allowed the group to move forward with its reformation efforts. Only Findim is
able to promote a chairman to represent the minority shareholders, since Assogestioni is prevented to do so because
of its status. Findim is supporting the nomination of a solid manager with an
excellent background in TLCs."
More information on this topic and Vito Gamberale's
full biography are available at the following links:
http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/26559_chi-e-vito-gamberale.htm