martedì 13 novembre 2012

VITO GAMBERALE: NASCE IL SECONDO FONDO F2I PER LE INFRASTRUTTURE

VITO GAMBERALE: THE SECOND F2I FUND FOR INFRASTRUCTURE (Read in english)

A meno di quattro anni di distanza dalla nascita del Primo Fondo F2i SGR, il 2 ottobre 2012 l'AD Vito Gamberale, ha annunciato la nascita di un Secondo Fondo.

Quest'ultimo parte con una dotazione iniziale di €575 milioni e porterà avanti la strategia di investimento avviata dal Primo Fondo nel settore delle infrastrutture in Italia.

Nato nel gennaio 2007 il Primo Fondo F2i era stato lanciato da alcune tra le principali istituzioni finanziarie del Paese, Fondazioni bancarie e Casse previdenziali e a due anni dalla sua fondazione aveva raggiunto una dotazione complessiva di €1.852 milioni. Ad oggi, esso ha investito oltre €1.650 milioni in otto aziende di settore infrastrutturali estremamente rilevanti come la distribuzione di gas, gli aeroporti, i servizi idrici, la fibra ottica, le energie rinnovabili e le autostrade

Il Secondo Fondo F2i proseguirà sulla medesima linea del primo, con un processo di aggregazione e consolidamento nei settori individuati e ha l'obiettivo di entrare anche in ulteriori comparti delle infrastrutture italiane.

Con un target di collocamento di €1,2 miliardi, anche questo Secondo Fondo sarà caratterizzato per la durata massima di 15 anni e un periodo di investimento di quattro anni dal termine ultimo per la sottoscrizione delle quote del fondo.

Oltre ad alcuni soci "storici" della F2i SGR (Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Cassa Geometri e Inarcassa) alcune quote del Secondo Fondo sono state sottoscritte da nuovi soci quali Compagnia di San Paolo, Ente Carifirenze e la Fondazione Banco di Sardegna.

La nascita del Secondo Fondo F2i è una conferma della vitalità del Sistema Italia e della disponibilità che importanti Istituzioni finanziarie italiane mostrano a supporto di progetti finalizzati a consolidare, ammodernare e sviluppare il sistema infrastrutturale del Paese.